3° “Ciallengier” 15/7/2012

15.07.2012 – by Cinghialotto FourWheelDrive

Organizzatori: Marco “Nonno” Berardi

Domenica 15/7/2012 si è svolta la terza edizione del “Ciallengier” interno del Club. Prima di iniziare con la recensione è doveroso un riepilogo per i meno “attenti” ;-)

Questa è la terza edizione dell’ormai collaudato “Ciallengier” del club, ovviamente non è un errore grammaticale ma è la caricatura del nome della competizione nazionale (ormai defunta), patrocinata dalla FIF e organizzata da alcuini Club locali, dove vedeva gli equipaggi provenienti da tutti italia affrontarsi in prove speciali di regolarità dove l’abilità di guida, la navigazione a road-book e la navigazione a cartina erano in egual misura la chiave per la vittoria finale.

Così alcuni di noi ispirati dal successo di questo tipo di manifestazioni hanno deciso di creare una serie di eventi aperti ai soli soci del Club sulla falsa riga del famigerato campionato nazionale ma divisi per tipologia.

Il primo “Ciallengier” era basato sulla lettura del Road-Book. Il secondo “Ciallenger” sull’abilità di guida. La terza edizione, quella in questione, sull’orientamento.

Appuntamento alle ore 9 al famigerato bar di Montelibretti, purtroppo all’ appuntamento sono presenti solamente 4 equipaggi e sono così composti:

1) Palle – Palle su EcoDiscovery

2) Cinghialotto – Saltapicchio su Vitara Turbo (mezzo decisamente sbagliato per il carattere turistico della manifestazione, ma soprattutto per il carattere dell’equipaggio :-)

3) I Ciri su Toyota

4) Guglielmo – Garmin su Defender

Dopo un breve ripasso sulla teoria, ed una spiegazione sulle regole del gioco, l’organizzatore “nonno Berardi” ha dato il via alla manifestazione.

Il “gioco” consisteva nel trovare sulla carta topografica della zona 7 punti diversi partendo da coordinate fornite dall’organizzatore e raggiungerli dimostrando di esserci passati facendo quello che l’organizzatore ha previsto sul foglio degli obbiettivi. Vince chi trova più punti degli altri e percorre meno chilometri, considerando il fatto che ad un ora prestabilita saremmo dovuti essere al punto 7 dove era previsto il pranzo.

Ogni equipaggio dovrà iniziare da un punto diverso per non incontrarsi durante il percorso.

Una volta trovati tutti i punti della carta è finalmente arrivato il momento di accendere i motori.

i primi a partire sono Cinghialotto e Saltapicchio che trovando tutti i punti prima degli altri hanno il diritto di partire per primi, subito dopo l’equipaggio dei Ciri.

Appena partiti subito il primo intoppo… la stada che avevamo tracciato per arrivare al primo punto era bloccata per lavori. Tornati indietro, arriviamo a Montorio con la strada asfaltata, per cecare di risparmiare chilometri cerchiamo la strada più diretta per arrivare al primo punto.

Ovviamente questa tecnica non ha prodotto i risultati sperati, dato che tutti gli accessi diretti alla vallata sottostante erano delle mulattiere a strapiombo schifate anche dai muli più tenaci.

Proviamo a girargli intorno imboccando uno sterrrato dalla parte opposta, passando dietro Montorio…. nessun accesso… disperati abbiamo anche tentato un fuoripista in un terreno privato.

Torniamo un altra volta indietro e questa volta imbocchiamo la strada esatta che ci porta esattamente al primo punto dove abbiamo risposto alla domanda “quanti ponti vedete?” descritta sul foglio.

La foga di trovare il primo punto con rapidità ci ha fatto perdere un sacco di tempo, ci guardiamo con Pietro e decidiamo di allungare un po il passo… (non aspettavo altro).

Da quel momento in poi abbiamo fatto tutto quello che NON SI DEVE FARE IN UNA GARA DI ORIENTAMENTO.

Ci dirigiamo rapidamente verso il secondo punto e lo troviamo abbastanza agevolmente, era un fosso dove fare una foto con la macchina dentro.

Per uscire da lì e andare dritti verso il prossimo waypoint, abbiamo trovato sulla carta un passaggio mooooolto impegnativo con un canalone in mezzo e pieno di vegetazione dove il “buon senso” ci diceva ripetutamente di non entrare… ma la strada asfaltata che si vedeva 100 metri più in là era una tentazione troppo forte. Ci guardiamo.. navigatore a terra…twist, un sottoporta ed una grattata sul fondo del veicolo ma riusciamo a passare.

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Usciti troviamo l’equipaggio Palle – Palle che imboccava una strada alla nostra sx in mezzo alla macchia.

Adesso eravamo troppo fomentati e pensavamo che niente ci potesse fermare.

Ci dirigiamo ad alta velocità verso il punto successivo: trovare un palo del metano in mezzo ad un campo e fare una foto a 255°.

Stavolta la velocità era troppa ed il navigatore ormai passava più tempo attaccato alla “vecchia” (maniglia alta lato passeggero) che guardando la cartina.

Ovviamente la strada che ci avrebbe dovuto portare al punto in questione non era quella che avevamo imboccato, ma ce ne siamo accorti solamente quando siamo finiti in un campo lavorato a fianco alla strada giusta, ma prigionieri di un recinto che impediva l’accesso, ma la cosa più divertente è che sulla strada giusta, separati dalla recinzione, abbiamo trovato Guglielmo che con il suo fido navigatore Garmin e la sua andatura da “ORIENTAMENTO” stava surclassando tutti, e la cosa peggiore è che abbiamo rischiato di rimanere impantanati nella stretta morsa del campo arato, quando un’ accelerata troppo feroce faceva sfilare un manicotto del turbo.

Rimesso il manicotto e tornati faticosamente sulla strada giusta, abbiamo trovato il tanto agognato palo e abbiamo fatto la foto che raffigurava un bellissimo rudere a forma di castello.

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A questo punto abbiamo cercato di recuperare il tempo perso prendendo la salaria per raggiungere un punto lontanissimo da dove eravamo, Questo waypoint ed il successivo (la casa in costruzione) siamo riusciti a trovarli abbastanza agevolmente, rallentati solamente dal manicotto che ha deciso di staccarsi ogni 10 minuti.

A questo punto il dilemma mancavano solo due punti: l’ultimo (relativamente vicino), con una prova hard facoltativa ed il punto del pranzo (nettamente più distante).

Anche se il tempo scarseggiava, abbiamo deciso di tentare il colpaccio; ci siamo fatti due calcoli…se avessimo trovato il punto “a prima botta” avremmo portato a casa la vittoria, altrimenti… (non ci abbiamo neanche pensato tanto eravamo convinti a tentare).

Purtroppo l’ultimo punto non l’abbiamo mai trovato, siamo arrivati a 30 metri dal punto descritto ma separati da una siepe quindi inaccessibile, dove ci avrebbe aspettato una marcia all’azimut per trovare un oggetto nascosto…peccato.

Delusi dalla sconfitta morale abbiamo deciso di andare all’ultimo punto… anche perchè la fame iniziava a farsi sentire….

Arrivati al punto 7 (quello del pranzo) in terribile ritardo abbiamo trovato tutti già con le zampe sotto al tavolino come da tradizione del nostro Club.

Pranzo eccezionale (come al solito) e premiazioni di rito hanno concluso questa fantastica giornata.

Classifica:

1° Guglielmo – Garmin
2° Giuliani – Giuliani
3° I Ciri
4° Cinghialotto – Saltapicchio (staccati dagli altri per estremo ritardo come si può vedere dalla classifica)

Si conclude così il 3° Ciallengier interno del Club.

Un plauso va sicuramente all’organizzatore della manifestazione, grazie al quale tutti i partecipanti hanno goduto di un evento “fuori dal comune” e magistralmente organizzato.

Bravo “nonno Marco”!!!

Chissà su cosa si baserà il prossimo appuntamento…..

Ci vediamo al 4° “Ciallengier”….!!!!!!!

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