Compleanno Mimmo – Dario, Pracchia 21.01.2012

Appuntamento alle 9,30 a Giano dell’Umbria.

Che paese è Giano dell’ Umbria? Giusto Ninetto poteva vivere li vicino.

Paese arroccato a 546 metri sopra il livello del mare, scelto appositamente per l’ occasione dal Cinghialotto, poiché in possesso di un road book del Tout Terrain che parte proprio da li.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAEssendo un paese sperduto sulla montagna, all’ orario dell’ appuntamento non c’era nessuno…..neanche il festeggiato.
Ci siamo comunque incontrati e dopo il fatidico caffè mattutino, preso nell’ unico bar esistente nel gradevole centro storico, eravamo pronti per partire.

Ovviamente era il Cinghialotto con il suo Vitara abbondantemente carico (5 persone a bordo) a fare da apripista anche perché l’ unico in possesso del road book.

Il giro era molto panoramico con paesaggi mozzafiato, si snodava per le strade sterrate di Monte Martano (1094 m) e non presentava particolari difficoltà tecniche per i nostri mezzi. Procedevamo spediti fino a quando, sotto suggerimento der Palle, il Cinghialotto scorge un passaggio dove poter fare qualche fotografia per il sito.

Il buon Antonio, dopo aver fatto le sue valutazioni tecniche sull‘ ostacolo da affrontare (da fuori stradista esperto qual’ è), si tuffa per primo….e li rimane (tra le sberleffe degli amici e gli insulti di Vittoria).

A quel punto decidiamo di tirarlo fuori. Prima ci prova il Cinghialotto ad agganciarlo passando dal cofano rischiando di finire con la faccia nell’ acqua. Poi Gadget- Castorina tira fuori una tuta impermeabile completa di stivali  da inaugurare per l’ occasione. Erik decide che è della sua taglia e la sfoggia con disinvoltura. Quindi lo stesso aggancia prontamente Pollicio al verricello di Andrea che si accinge ad estrarlo.
Dopo vari tentativi dobbiamo ricorrere ad una taglia su un albero adiacente.

Adesso è il turno degli altri che, un po’ di timore, si susseguono dopo il precursore Pollicio. Stessa fine rovinosa per chiunque ci abbia provato…. l’ unico che si divertiva era Erik che continuava a sguazzare nel fango.

Il momento dello svago era terminato adesso era la fame che la faceva da padrona.

Ci  siamo rimessi in marcia verso Pracchia e, vista l’ ora, abbiamo cercato di affrettarci ma non ci siamo riusciti poiché la new entry Lada Niva pilotata da Bobo aveva qualche problema di raffreddamento a causa del  prepotente fango che ha raccolto nella buca. Cosiché i nostri eroi hanno bisogno di fermarsi ogni 5 chilometri per fare il pieno di acqua.

Giunti finalmente a destinazione il Cinghialotto voleva dare un ultima lezione di pendenza laterale: sull’ asfalto riusciva a mettere il Vitara su tre ruote o meglio: con una ruota nello strapiombo.

Finalmente a tavola i due gruppi formati dai “fuoristradisti” e dai “magnoni” si ricongiungono divorando i 18 chilogrammi di porchetta preparata con maestria dai padroni di casa (parenti di Nino).

Un ringraziamento particolare agli organizzatori : Cinghialotto per la parte fuoristradistica, Mimmo, Nino e parenti stretti per la parte mangereccia.

L’ organizzazione ancora una volta è stata perfetta ed ha permesso a tutti di trascorrere una giornata fantastica.

Alla prossima avventura.

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